L. 2 / SUPERARE LA PAURA
“L'uomo non può possedere niente fintanto che ha paura della morte. Ma a colui che non la teme, appartiene tutto. Se non esistesse la sofferenza, l'uomo non conoscerebbe i suoi limiti, non conoscerebbe se stesso.”
LEV TOLSTOJ
Qualche giorno fa parlavo con una ragazza del suo non riuscire a superare la paura di cadere nelle posizioni di equilibrio sulle braccia e nei salti. Abbiamo deciso di lavorarci insieme: lasceremo che la mente si distragga prima di tornare a provarle, senza pensarci troppo questa volta.
Succede a tutti credo: sono concentratissimo, cerco un risultato che non arriva mai; sono così concentrato sul fare tutto giusto che anche i movimenti più semplici sembrano più complicati. E poi qualcuno ci chiama, facciamo un passeggiata, la nostra mente si distrae e ce ne dimentichiamo. E quando ce lo ricordiamo di nuovo, quando ormai non ci importa e diciamo “vabbè ci provo tanto non lo so fare”, proprio lì, ci riesce.
Qui forse ci sono due discorsi diversi da fare. Il primo è che è giusto concentrarsi, impegnarsi, continuare a crescere. Questo va fatto ad una condizione: non prenderla troppo sul serio. Se qualcosa è troppo non può avere equilibrio no?
Troppo = In misura eccessiva, più del giusto o di quanto è necessario, opportuno, conveniente.
Ma è un altro l'aspetto che mi interessa ancora di più perchè forse si applica inconsapevolmente ad ogni aspetto della nostra vita. La paura.
La paura fa parte della vita, e così della pratica yoga. Spesso si ha paura di assumere determinate posizioni, di provare certe cose. Ed è così che il nostro corpo si blocca, va in difesa. Se mi allungo si contrae, se salto avanti lui rimane indietro. Non conosco e quindi temo.
Oggi leggevo Iyengar che parlava di Sirsasana e dei suoi benefici. Ti lascio alle sue parole:
" All'inizio le direzioni e le istruzioni gli sembreranno poco chiare e gli sarà difficile pensare distintamente od agire logicamente; questo è dovuto alla paura di cadere. Il modo migliore per vincere la paura è affrontare con tranquillità la situazione di cui si ha timore. Quindi si raggiunge la prospettiva corretta, e non si teme più niente. Vacillare sulla testa capovolta mentre si impara non è poi così terribile come si pensa."
Forse non servirebbe aggiungere altro. Sirsasana, come ogni cosa nella vita spesso risulta poco chiaro all’inizio, confuso. La paura ci blocca dal vedere chiaramente, dal sentire chiaramente e dall'agire di conseguenza. Ma basta fermarsi un attimo per affrontare la situazione con tranquillità.
Vita e morte sono la stessa cosa. Quando ci si rende conto di ciò, non si ha più paura della morte, né effettiva difficoltà nella vita.
Shunryū Suzuki
Chi pratica già questa posizione già lo sa, chi la proverà lo scoprirà col tempo: una volta a testa in giù fa molta meno paura di quello che ti aspetti; una volta caduto a terra dalla posizione scopri che non ti fai male e non ne avrai più timore. Se ti rilassi il tuo corpo sa dove andare, sa come difenderti.
Come affrontare la paura? Affrontare ciò che ce la provoca.
Continuare a compiere piccole azioni di cui si ha paura, per non dimenticare che la paura di qualcosa è spesso più grande della cosa in sé.
Quindi ecco i compiti della settimana per me e per te:
3 Paure, 1 Settimana:
1. Fai una lista di 3 cose di cui hai paura.
2. Ogni mattina affrontane una.
Per qualcuna dovrò riprovarci più volte? Nessun problema.Mi riesce subito? La riaffronto un'altra volta.
Che sia parlare con uno sconosciuto, fare una capriola, lanciarti con il paracadute o toccare un ragno.
Una capriola non ti farà niente, anzi ti libererà dal timore di essa, e che bella sensazione che è!